Ipertensione

Un adulto su tre nel mondo soffre di ipertensione, l’aumento protratto di un’elevata pressione del sangue nelle arterie, e quasi la metà delle persone affette non ne è al corrente. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che in un rapporto diffuso il 19 settembre 2023 rivela che il numero di persone affette da ipertensione è raddoppiato dal 1990 al 2019, passando dai 650 milioni agli 1,3 miliardi. Si potrebbe pensare che l’ipertensione sia una malattia tipica dei Paesi industrializzati, ma non è (più) così: poiché smog, urbanizzazione e cambiamenti dell’alimentazione sono ormai fenomeni globali, in tre quarti dei casi oggi riguarda gli abitanti di Paesi a medio e basso reddito. Per di più, quattro quinti dei pazienti interessati non si curano in modo adeguato, anche se hanno ricevuto una diagnosi ufficiale.

L’ipertensione è uno stato in cui la pressione arteriosa del sangue risulta, a riposo, costantemente più alta rispetto ai valori considerati ideali (pari a 120 mmHg per la pressione sistolica e 80 per la pressione diastolica). Se non tenuta sotto controllo, l’ipertensione può causare infarti, ictus e malattie renali. Una pressione arteriosa troppo elevata può infatti danneggiare le arterie e ridurre la quantità di sangue ossigenato che raggiunge il cuore. Età avanzata e fattori genetici possono aumentare il rischio di ipertensione, ma gran parte delle cause deriva da stili di vita modificabili, come l’eccesso di sale nell’alimentazione, la troppa sedentarietà, l’uso di tabacco e l’eccesso di alcol. Uno stile di vita più sano e l’accesso ai medicinali per il controllo dell’ipertensione, economici e largamente disponibili, rappresentano una prevenzione e una soluzione efficaci.