Escherichia coli: approfondimento

L’escherichia coli è un batterio normalmente presente nel microbiota intestinale, della più ampia famiglia di batteri Enterobacteriaceae. Alcuni ceppi di Escherichia coli, tuttavia, sono causa di patologie intestinali che possono manifestarsi in maniera severa, in particolare nei bambini e negli anziani. I principali sintomi delle gastroenteriti infettive da escherichia coli sono: crampi e dolore all’addome, diarrea talvolta con sangue, nausea e vomito. In genere questi sintomi si risolvono naturalmente in circa 1-5 giorni, ma nei casi più gravi possono persistere e necessitare di attenzione medica. I ceppi di questo batterio nocivi per la salute sono in genere veicolati da cibi contaminati, come frutta e verdura cruda, latte non pastorizzato, carne non adeguatamente cotta, o acqua contaminata.

L’infezione da escherichia coli può avvenire anche tramite contatto tra persone, in particolare quando una persona infetta non si lava in modo corretto le mani. Non è possibile prevenire l’infezione di escherichia coli farmacologicamente, ma si possono mettere in atto alcune strategie per diminuire la possibilità di contagio. Per esempio, mangiare alimenti cotti, poiché il batterio è sensibile alle alte temperature, evitare il latte non pastorizzato e, se si mangiano alimenti crudi, lavarli prima accuratamente con acqua potabile. La maggior parte delle gastroenteriti da escherichia coli guarisce spontaneamente con il riposo e bevendo molti liquidi per prevenire la disidratazione. Nei casi più gravi può essere necessario un trattamento antibiotico.